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Un neonato lasciato in un bagno come un “pacco postale”!

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QUOTIDIANITA' E VITA

Un neonato lasciato in un bagno come un “pacco postale”!

27 Luglio 2014

                                                                                                                                                                di Egidio Chiarella

Augurandovi buon riposo estivo chiudiamo la nostra rubrica con la speranza e l’augurio che in futuro, l’episodio oggi qui raccontato, non sia più materia di cronaca.  Ancora c’è chi gioca con la vita! Esiste in qualcuno, purtroppo, il coraggio di gettare via il frutto più bello che l’uomo possa aspettarsi dalla propria esistenza terrena. Mentre si parla di diritti personali, a volte non si pensa ai diritti degli altri e ai doveri che si hanno nei confronti del prossimo. Dinnanzi alla nascita di un bambino bisogna rafforzare la tutela dei suoi diritti, perché indifeso, ignaro di tutto, non capace di auto proteggersi. La responsabilità è enorme, sacrale, qualsiasi sia la condizione economica in cui si vive e qualunque possa essere la condizione sociale, ambientale, familiare presente. Un neonato non potrà essere mai un "pacco postale"!

Qualche giorno addietro è stato rinvenuto un bambino che piangeva in un bagno di un centro commerciale di Lauria, in provincia di Potenza, a due passi dal confine con la Calabria. È stata una signora a sentire  i vagiti della povera creatura, provvedendo subito a dare l’allarme.  In pochi minuti una ambulanza del 118 ha trasportato il neonato all'ospedale di Lagonegro. Si tratta di un maschietto che dalla sua carnagione e dei suoi lineamenti sembra essere figlio di europei, almeno da quanto risulta dal referto redatto in sede ospedaliera.  Le sue condizioni di salute non hanno destato preoccupazioni ed è stato accertato che l’abbandono sia avvenuto, poche ore dopo che la creatura fosse stata partorita. C’è già in corso una indagine e i carabinieri del luogo stanno visionando anche le immagini riprese dall'impianto di videosorveglianza dell’area interessata.

I bambini sono al centro del vangelo e chi non li rispetta o procura loro del male sicuramente si immette su una strada di perdizione e di dolore, perché nessuna giustificazione può accompagnare il male rivolto ad un essere completamente indifeso. Gesù è amico dei bambini! Ecco cosa si legge in Marco: "Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso. E prendendoli fra le braccia e imponendo loro le mani li benediceva". È molto triste la vicenda di Lauria, che segue altre simili azioni replicate spesso in varie parti del nostro Paese.

Il giornale dei vescovi italiani riferisce che su questa drammatica vicenda sono intervenuti alcuni sostenitori del progetto "Ninna oh", che cerca di combattere gli abbandoni e aiutare le mamme in difficoltà. Ecco una dichiarazione di alcuni autorevoli componenti dell’importante programma solidale e della fondazione che lo gestisce: "È con grande sgomento e dispiacere che apprendiamo della triste notizia del ritrovamento di un neonato abbandonato in un centro commerciale. Si tratta di un fenomeno che ultimamente ritorna con una tragica regolarità, anche se non rende la reale dimensione del problema, considerato tutto il sommerso". Si capisce da queste parole che di molti bambini abbandonati non sapremo mai nulla, per le coperture e i silenzi che ruotano intorno a queste terribili circostanze. Il mondo di domani sia allora per ogni suo atto in linea con la Parola! Solo così il male e il buio cederanno il passo al bene e alla luce.


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