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“La parte migliore, che non le sarà tolta”

Religione > Sacra Scrittura > Riflessioni Varie sulla Parola > 03/07-25/12/2017


Riflessioni Varie sulla Parola
“La parte migliore, che non le sarà tolta”

Sul Vangelo di Luca (Lc 10,38-42)  

17 Luglio 2016

                                                                                                                           di Sac. Giuseppe Biamonte


Oggi sedicesima domenica del tempo ordinario il vangelo ci presenta Gesù a Betania nella casa di Marta e Maria.

Nell’atteggiamento di queste due sorelle si sogliono vedere riflessi i due modi di vivere la vocazione cristiana: la vita attiva e quella contemplativa. L’immagine di una Chiesa che accoglie, ascolta e serve la Parola di Cristo.

Due modelli di vita cristiana che dobbiamo equilibrare e integrare per non eccedere nell’uno a discapito dell’altro.

Maria la troviamo seduta ai piedi del Maestro che ascolta la Sua Parola.

Essa rappresenta quel modello di credente che assume la posizione del servo, che sta ai piedi del padrone. La stessa posizione sarà assunta dalla peccatrice pentita che laverà con le sue lacrime i piedi di Gesù e li asciugherà con i suoi capelli.

Maria è l’immagine del credente che dopo aver accolto il Signore, dimentica le cose del mondo perché ha capito il valore della Sua visita e di quanto sia necessario mettersi in ascolto della Sua Parola.

Marta, invece, è l’immagine del credente che accoglie, "ospita" il Signore ma le cose del mondo hanno maggiore sopravvento nella sua vita.

Marta pensa alla casa pulita, al mangiare a come fare buona figura con il Signore, piuttosto che fermarsi, intrattenersi, parlare con l’Ospite. Si pensi alle feste patronali, dove si cura di più l’aspetto esteriore, folclorico e si trascura quello interiore.

Marta, dopo aver accolto il Signore nella propria abitazione, nella propria vita, i tanti servizi, "le tante cose", come le definisce Gesù la distoglie dall’unica cosa di cui c’è veramente bisogno: l’ascolto della Parola del Signore.

Marta è una donna che "si fa avanti" un po’ troppo.

Addirittura "sgrida" Gesù, "accusa" in casa sua sorella.

"Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti".

Anche gli apostoli, un giorno, rimproverarono Gesù quando la barca era agitata dalle onde. "Non t’importa che moriamo".

Bellissima è la risposta che Gesù da ciascuno nella parola che rivolge a Marta: " tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che le non sarà tolta".

Pertanto, il cristiano è l’uomo che ha fatto una scelta, cioè si è completamente consegnato al Signore, così come hanno fatto gli sposi, i consacrati e tutti quelli che desiderano ricevere un sacramento nella Chiesa. Una scelta che va continuamente alimentata dall’ascolto della Parola del Signore per essere vissuta con fedeltà, serietà e coerenza.

Gesù, aiutaci a scegliere la parte migliore e a non affannarci per le cose del mondo: fa che ascoltiamo la Tua Parola di misericordia custodendola nel cuore.

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