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La crescita spirituale

Religione > Sacra Scrittura > Riflessioni Varie sulla Parola > 06/01-28/06/2015


Riflessioni Varie sulla Parola
La crescita spirituale

Sul Vangelo di Marco (Mc 4,26-34)

14 Giugno 2015

                                                                                                                           di Sac. Giuseppe Biamonte


Oggi undicesima domenica del tempo ordinario, Gesù, utilizza immagini tipiche del mondo contadino e usa parole semplici per parlarci del regno di Dio, per parlarci di se stesso.

Gesù è il seme che raggiunto il nostro cuore attraverso l’ascolto della Parola permette a noi di crescere in altezza spirituale, riempie il vuoto presente nella nostra vita e ci trasforma in strumenti di amore, di solidarietà, condivisione e provvidenza per i fratelli.

La Parola del Signore ha bisogno di tempo per produrre frutti nella nostra vita di fede e noi dobbiamo avere tanta pazienza prima di vedere in sé e negli altri gli effetti benefici della sua azione.

Due sono i fattori importanti perché la Parola del Signore ci maturi nella vita di fede: il tempo e il silenzio.

Il seme della Parola di Dio richiede silenzio interiore per essere ascoltata e di tempo per essere osservata. I santi hanno lavorato tanto su loro stessi e si sono esercitati nella pazienza per cambiare e far crescere il Signore nella loro vita.

Come un bambino dentro il grembo di una mamma ha bisogno di spazio e di cure per crescere, difesa da ogni pericolo perché non sia minacciata la sua vita, allo stesso modo la Parola del Signore deve trovare accoglienza nella nostra anima e permetterle di crescere.

“L’ecografia” per verificare se la Parola del Signore ci ha maturato e cambiati realmente è la conversione. La conversione è il metro di misura della nostra larghezza, lunghezza e profondità dell’amore che portiamo verso il Signore.

“Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell’uomo interiore, e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell’amore, siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio”  (Ef 3, 14-21).

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