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Gesù è un amico che sta sempre con noi

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TESTIMONIANZE DI VITA CRISTIANA

Gesù è un amico che sta sempre con noi


 5 Giugno 2014

                                                                                                                                                   Rubrica a cura di  Ugo Gigliotti


Carissimi amici mi chiamo Ugo, ho 34 anni e sono sposato da quasi tre con Lorella. Ho una figlia di due anni che si chiama Sonia (intanto si è aggiunto Roberto - n.d.r.). Vivo in un piccolo ed antico paesino della provincia di Catanzaro e che ha poco più di duemila abitanti e si chiama Feroleto Antico. Un paese tranquillo dove ancora si respira un'aria pulita e dove la gente è ancora semplice e cordiale.

Dal mese di dicembre del 2008 sono responsabile dello Studio mobile di Radio Maria per le province di Catanzaro e di Crotone. Ma la mia splendida avventura come servizio di volontariato con la radio della Madonna inizia nel febbraio del 2007 quando fui affiancato allo studio mobile di Cosenza per imparare ad utilizzare la strumentazione.

Già da piccolo ascoltavo continuamente in casa, specialmente nelle ore serali, Radio Maria non per mia scelta ma per un motivo molto semplice: mio padre era un devoto ed appassionato ascoltatore di Radio Maria e la radio era sempre fissa su questa frequenza e molte volte gli chiedevo perché ascoltasse proprio Radio Maria e non altre frequenze. Lui mai mi diede una spiegazione chiara su questo argomento ma mi ripeteva sempre di ascoltarla perché da grande avrei capito l'importanza di amare e di stare in contatto con Gesù attraverso Radio Maria.

Nel 2005 una grave malattia si portò via mia sorella Gregoria e per noi fu un grande dolore e dopo solo alcuni mesi, mio padre Vincenzo si ammalò gravemente e per molto tempo fu costretto a stare in ospedale per le cure. Ricordo le giornate passate insieme a lui a fargli compagnia e a consolarlo e la cosa che mi ha cambiato e rinforzato lo spirito è stata proprio la fede. Inoltre vedere mio padre dolorante con la radio accesa stretta al petto per ascoltare ogni mattina e ogni sera le trasmissioni di Radio Maria mi incoraggiava a credere che la fede è molto importante nella nostra vita soprattutto per superare i momenti di sconforto e di dolore. Mio padre pregava e ascoltava Radio Maria continuamente e così, in quelle calde giornate passate in ospedale insieme a lui, anche io ho imparato presto a capire che avere fede significa avere sempre un amico insieme a noi, un amico che ci parla nel cuore e che ci fa comprendere che bisogna pregare, pregare sempre, sia nei momenti di gioia che nei momenti di sofferenza. Così promisi a mio padre che al rientro dall'ospedale avrei organizzato un collegamento con Radio Maria da Feroleto Antico, da quella parrocchia alla quale lui si sentiva da sempre molto legato e alla quale prendeva parte alle funzioni religiose con molto impegno.

Il 28 febbraio del 2006 il grande evento, a Feroleto Antico, nella parrocchia di Santa Maria Maggiore, avviene il primo collegamento a Radio Maria così come avevo promesso a mio padre. Fu un grande successo ed una grande gioia per tutti noi. Ma la cosa non finì qui perché dopo aver ringraziato la staff per il collegamento chiesi di diventare volontario di RM. Il giorno dopo la grande sorpresa. Mi chiamarono dagli studi di Erba dicendomi che la mia richiesta era stata accolta positivamente e che mi avrebbero affiancato alla studio mobile di Cosenza.

Ma il 4 agosto anche mio padre se ne andò per sempre da questa vita terrena lasciandomi molti insegnamenti ma soprattutto trasmettendomi questo grande amore per Radio Maria. Così per quasi due anni ha seguito con molta dedizione i vari collegamenti facendo tesoro dei consigli di Alfonso SM Cosenza: la strumentazione e imparare ad essere umile perché - mi diceva - la Madonna da noi volontari chiede soprattutto l'umiltà. E così dal mese di dicembre del 2008 sono diventato responsabile dello studio mobile delle provincie di Catanzaro e di Crotone. Una cosa molto bella ed entusiasmante è che ancora oggi durante i collegamenti provo la stessa emozione di sempre, ossia percepisco la presenza viva di Maria e soprattutto vedo il sorriso di mio padre.

Anche la scelta di un collaboratore che mi aiutasse negli spostamenti e nella sistemazione del materiale radiofonico non è stata causale ma mi è stata suggerita da Maria, si, proprio Lei. Un giorno chiamai un amico, Roberto stava lavorando con le cuffie alle orecchie, si dovette piegare per stringere bene alcune viti ed in quel momento gli cadde un auricolare dalle orecchie. Siccome lui era impicciato con le mani lo aiutai nell'operazione di sistemazione dell'auricolare e con stupore notai che era sintonizzato su Radio Maria. Scambiammo due parole e mi fece comprendere che era un assiduo ascoltatore di Radio Maria. Per me fu una gioia sapere ciò e così mi sorse spontaneo chiedergli se voleva diventare un collaboratore. Lui mi guardò per attimo negli occhi con una certa contentezza e non esitò a rispondermi di sì. Oggi siamo ancora insieme a portare avanti il messaggio di Maria nel mondo da diverse parrocchie delle province di Catanzaro e Crotone.
                                                                                                                                                   
                                                                                                                                                           Ugo Gigliotti

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