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Ma il Signore non mi ha lasciato solo mai

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TESTIMONIANZE DI VITA CRISTIANA

Ma il Signore non mi lasciato solo mai

 13 Luglio 2014

                                                                                                                                                   Rubrica a cura di  Ugo Gigliotti

Prima di scrivere questa testimonianza ho chiesto al Signore di far scendere su di me il suo Santo Spirito affinché io non scriva nulla che non sia stato reale e che possa intaccare il giudizio che Lui ha nei miei confronti.

Io sono Lorenzo e vi scrivo da Catanzaro. Ho 23 anni molti dei quali vissuti nell’anonimato nei confronti del Signore. Quanto tempo perso direi. Quando parlo di anonimato non intendo qualcosa di negativo ma, nonostante, abbia ricevuto il Sacramento del Battesimo, della Confessione e della Comunione seguendo il normale iter, ho smesso per tanti anni di andare a Messa, di frequentare la comunità e di vivere quotidianamente la vita della comunità.

Ma la chiamata del Signore per me parte da altro. Parte da un problema un po’ comune ai giorni nostri ma che per chi lo vive in prima persona sembra insormontabile in quei momenti. Attraverso un periodo difficile dovuto ad un ansia attribuita agli organi ma che in realtà era solo una piccola avvisaglia che il Signore voleva ricordarmi che anche io sono suo Figlio ma che forse per un po’ di tempo (troppo direi) lo avevo dimenticato.

E quindi piano piano mi ha spinto di nuovo verso la sua Chiesa ma non mi ha lasciato mai solo. Mi ha mandato alcuni suoi angeli in Terra. Oltre ai miei splendidi genitori Antonio e Francesca che sempre mi sono stati accanto con amore e pazienza, Il Signore mi ha fatto dono di Don Raffaele, un fratello sacerdote, la mia amica Rosaria e i suoi splendidi figli, che sempre mi sono accanto in una bellissima amicizia, e tanti altri fratelli e sorelle che incontro quotidianamente nel mio cammino.

Da lì in poi è iniziata la mia ricerca e il mio studio di un po’ tutto ciò che circonda il Signore, la sua vita, le sue opere, i suoi santi e un fattore non meno importante, la presenza del male sulla Terra. Perché è presente anche il male sulla Terra. Il maligno vuole distruggere ciò che di bello il Signore costruisce. Ne sono testimone perché quante volte si presenta a me mettendo dubbi di qualsiasi genere. Ti fa dubitare di te stesso, della tua fede, dei tuoi cari, perché la bestiaccia vuole distruggere quanto di buono hai fatto. Ma noi siamo figli di Dio, testimoni di Gesù Cristo sulla Terra.

Noi lo abbiamo crocifisso, magari non noi direttamente ma sempre dei nostri fratelli lo hanno fatto e quindi il genere umano. Ma Lui sapeva che noi non eravamo in grado di capire e ha permesso che tutto si compisse per perdonare i peccati di tutto il mondo. Chi vi scrive è un peccatore, non dimentichiamo mai di esserlo, confessiamo i nostri peccati e rivestiamoci di una vita nuova. Il male ci contrasterà ma noi soli non saremo.

Il Signore mi ha anche concesso il dono dello Spirito Santo attraverso il Sacramento della Confermazione domenica 8 giugno 2014 presso la Chiesa S. Maria Assunta nella Cattedrale di Catanzaro. Ci tengo a precisare come se sentissi il bisogno di voler ricevere la Cresima, come se mi fosse per forza necessaria per il mio cammino. Di solito si sceglie di farla prima del matrimonio o in tenera età per seguire l’iter dei sacramenti. Per me, invece, non è stato così. Io la dovevo fare ora, a 23 anni, in un momento particolare della mia vita, perché io mi aprissi a ricevere lo Spirito Santo e facessi cioè che il Signore mio Dio vuole per me. Facendo la sua volontà saremo ricompensati un giorno e in eterno.
Con gioia mi sono riaccostato alla vita della mia parrocchia, ho riscoperto il mio caro parroco Don Franco che mi ha seguito nella mia giovane età celebrando tutti i miei sacramenti e mi ha riaccolto a braccia aperte in un periodo difficile facendomi partecipare attivamente alla vita della parrocchia. Il Signore non si stanca mai di perdonarci e qualsiasi peccato abbiamo commesso se, con cuore sincero, ci accostiamo a Lui non c’è nulla che non sarà perdonato. E quindi ci invita a seguirLo con fedeltà e amore.

Chiediamo costantemente di accrescere la nostra fede, preghiamolo quotidianamente come ci ha insegnato, ma non solo. Non stiamo sempre lì a chiedere e chiedere come per tanto tempo ho fatto io. Lodiamolo e diciamo "Signore, Grazie". Grazie per quello che ho perché se questo ho avuto vuol dire che questo mi è necessario. Signore Grazie per la mia famiglia e per i miei amici. Signore Grazie perché mi hai tolto dalla sofferenza e mi hai richiamato a te. Signore Grazie per averci mandato Gesù, Maestro di vita che parla al cuore della gente. Quanto vorrei vederti Gesù anche se il tuo Spirito è qui e vive in noi il mio sogno è quello di abbracciarti, chiederti scusa per le volte che ti ho deluso, ma so dentro di me che tu mi hai perdonato e so che un giorno vivremo insieme per sempre. D’ora in poi cercherò di fare tutto in funzione di te, che vieni prima di tutto.

La nostra  società attuale sembra tanto lontana dal Signore. Accostarsi ai sacramenti e alla vita della Chiesa ai giorni nostri sembra quasi un qualcosa di sacrilego agli della società attuale. Ma la gioia solo in Gesù possiamo trovarla. Chi vi ha parlato di vita eterna fratelli e sorelle? Chi ? Nessuno se non il Dio vivente che ha risuscitato Lazzaro ed è tornato dai morti il terzo giorno dopo la crocifissione. Il Signore è vivo. E’ risorto ed è tra noi, oggi e per sempre. Quindi vegliamo sempre e rifugiamoci in Gesù dalle insidie del maligno che vorrebbe spegnere le nostre speranze e farci credere che niente di ciò è vero. Questa bestiaccia si presenta come bello e piacevole facendoci desiderare il mondo e le cose del mondo. Facendoci peccare venialmente per far morire il nostro corpo prima e la nostra anima poi.

Quindi impariamo a vivere il nostro spirito. Non siamo solo carne. La carne muore, lo spirito vivrà in eterno in attesa della risurrezione. Il Signore tornerà nella gloria come ha promesso e noi saremo insieme a Lui ad esultare rimarcando che alla fine i buoni vincono sempre. E non lamentiamoci dei mali del mondo che sono tanti, si è vero, ma per colpa nostra che tanto abbiamo sperperato, che tanto abbiamo abusato, che tanto abbiamo dimenticato il nostro stato di figli di Dio. Io credo veramente che in tanti e per tanto tempo abbiamo dimenticato di chi siamo veramente figli. L’ho vissuto personalmente, sulla mia pelle.

Torniamo a casa fratelli e sorelle, accogliamo gli altri sempre e comunque, non pensiamo al nostro tornaconto perché anche se accumuliamo e accumuliamo perderemo tutto ciò che non sia Amore o Spirito. Parlerei in eterno di tutto ciò ma mi fermo qui e ringrazio il caro Ugo Gigliotti, che ho conosciuto in un evento a Catanzaro per Radio Maria, per la possibilità di questa testimonianza che spero possa esser magari d’aiuto a chi ha vissuto un problema simile al mio e che, magari, in questo momento vede solo buio.

Che il Signore ci benedica!

LA BIOGRAFIA


*  Lorenzo  Fazio risiede a Catanzaro, dove é nato l'11/09/1990



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