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Invocazione di Madre Teresa di Calcutta

Religione > Spiritualità > Perle dei Santi



Perle dei Santi
Riflessione di San Giovanni Maria Vianney Sacerdote

 24 maggio 2014

                                       di Thàira Sonetto

 

IN SINTESI: Apri i nostri occhi, Signore!

Apri i nostri occhi, Signore, perché possiamo vedere te nei nostri fratelli e sorelle.
Apri le nostre orecchie, Signore, perché possiamo udire le invocazioni di chi ha fame, freddo, paura, e di chi è oppresso.
Apri il nostro cuore, Signore, perché impariamo ad amarci gli uni gli altri come tu ci ami.
Donaci di nuovo il tuo Spirito, Signore, perché diventiamo un cuore solo ed un'anima sola, nel tuo nome.

LA RIFLESSIONE: La conversione è grazia di Dio

Ogni giorno dobbiamo convertirci!
Gli strumenti della mia conversione quotidiana sono le catechesi.
La catechesi è per me vera scuola di santità.
Sono tante le cose che ho imparato in questi anni. Alcune spiegazioni si sono così incise nel mio cuore che ricordo tutto di esse.

Ogni giorno mi devo convertire. Cerco di convertirmi a Dio, ma anche all’uomo.
Non ha senso amare solo Dio e ignorare il fratello…

Forse è questa la conversione più grande per me, convertirmi all’altro. Nell’altro potrei trovare Gesù nascosto… e se poi si svelasse? Cosa direbbe del mio comportamento, del mio amore?

L’altro è una pecorella che ti manda il Signore…
E poi pensi ad una santa catechesi, ad una santa spiegazione ascoltata tanti anni fa: "Vi lamentate perché siete pochi. Il Signore potrebbe non mandarvi nessuno perché voi siete incapaci di accogliere gli altri. Il Signore non vuole che queste pecorelle si smarriscano del tutto!".
Oggi vedo le pecorelle che si accostano. Medito! In silenzio sgrido severamente il cuore. Gli ricordo queste sante parole. Lo invito a comportarsi santamente.
Nella semplicità cerco di far sentire quella pecorella amata, accolta…
Maria, Madre della Redenzione donaci occhi per vedere… orecchie per sentire… un cuore per amare!

LA VITA: Beata Teresa di Calcutta

Madre Teresa di Calcutta, Agnes Gonxha Bojaxiu, nasce il 26 agosto 1910 in Macedonia.
A 18 anni decise di entrare nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto.
Partita nel 1928 per l’Irlanda, un anno dopo è in India.
Nel 1931 la giovane Agnes emette i primi voti prendendo il nuovo nome di suor Mary Teresa del Bambin Gesù (scelto per la sua devozione alla santa di Lisieux), e per circa vent’anni insegna storia e geografia alle ragazze di buona famiglia nel collegio delle suore di Loreto a Entally, zona orientale di Calcutta.
Il 10 settembre 1946, mentre era in treno diretta a Darjeeling per gli esercizi spirituali, avvertì la “seconda chiamata”: lei doveva lasciare il convento per i più poveri dei poveri. Lasciò le suore di Loreto il 16 agosto 1948. Nel 1950 la sua nuova

congregazione delle Missionarie della Carità ottenne il riconoscimento dalla Chiesa.
A Calcutta in India, beata Teresa (Agnese) Gonhxa Bojaxhiu, estinse la sete di Cristo abbandonato sulla croce con la sua immensa carità verso i fratelli più poveri e istituì le Congregazioni delle Missionarie e dei Missionari della Carità al pieno servizio dei malati e dei diseredati.


24 maggio 2014

                                                                                                                                                      Thàira Sonetto

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